Recensione a G. Perazzoli, Benedetto Croce e il diritto positivo. Sulla «realtà» del diritto, Il Mulino, 2011

  • Andrea Pinazzi
  • VII (2011)
  • Recensione

Il libro di Giovanni Perazzoli si apre con un’avvertenza che è opportuno tener presente nel
corso della lettura: «questo è e non è un libro su Benedetto Croce. È un libro su Croce, perché vi
si trova un’analisi della sua filosofia della pratica, con essenziale riferimento al problema giuridico.
Ma non è per intero un libro su Croce, perché è anche un libro sul diritto positivo» (p. VII). Ma
questo è un libro su Croce: è un testo in cui la figura del pensatore napoletano riveste un ruolo
più che centrale, rispetto ai pur importanti riferimenti ai classici del diritto positivo. Il senso di
questa preminenza è chiaro non appena si colga l’intento del libro che non è senz’altro quello di
fornire un confronto tra le dottrine crociane e le positiviste quanto, piuttosto, quello di cogliere il
modo in cui Croce si rapporti al diritto positivo, in una certa chiave il tema è il diritto positivo di Croce, visto da Croce.



Scarica il PDF