Recensione a V. Verra, Su Hegel, Il Mulino, Bologna 2007

Rileggere tutti insieme i ventun saggi apparsi in oltre un trentennio su riviste, atti di convegno e volumi collettanei, tenendo a mente che nella raccolta curata da Claudio Cesa non rientrano i lavori maggiori (dalla laterziana Introduzione a Hegel, al capitolo dedicato al filosofo tedesco in Questioni di storiografia filosofica, alle introduzioni all’antologia La filosofia di Hegel e alla traduzione dei primi due volumi dell’Enciclopedia da lui stesso realizzate), né qualche lavoro minore, ma non per questo poco significativo (come, ad esempio, Immaginazione trascendentale e intelletto intuitivo, nel volume Hegel interprete di Kant), dà l’idea del fondamentale contributo che Valerio Verra ha dato alla ricerca hegeliana in Italia, e non solo. E permette di cogliere quale sia stata la caratteristica specifica e quali gli interessi di Verra nell’interpretare il filosofo tedesco.