- 01/04/2007
- Massimiliano Biscuso
- III (2007)
- Recensione
Il lavoro di Fiorinda Li Vigni, nato da un ciclo di lezioni tenute ad Andria, nell’ambito di quelle Scuole estive di alta formazione per le quali l’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici è tanto meritorio, intende contribuire a chiarire la nozione di «astrattezza», utilizzata come capo d’accusa nei confronti dei principi della Rivoluzione francese, con un’analisi dettagliata, che sappia distinguere posizioni tra loro solo apparentemente simili. Non si tratta di una ricerca dal valore esclusivamente storico, perché, come è noto, tale accusa si è riproposta anche ai nostri giorni, «nella tesi cara al pensiero liberale e al revisionismo storico, secondo la quale la genesi del moderno totalitarismo andrebbe ricercato nel pensiero dei moderni philosophes e nelle basi teoriche del radicalismo rivoluzionario» (9).