- 01/04/2007
- Francesco Saverio Trincia
- III (2007)
- Saggio
Questa relazione, scritta in occasione di un convegno, mette al centro della riflessione un
presupposto teorico fondamentale del pensiero di Gramsci, un presupposto non esplicito ma, secondo l’autore, chiaramente presente e attivo nelle riflessioni dei Quaderni dal carcere. Il presupposto è quello del disconoscimento sostanziale del valore dell’etica a vantaggio di un predominio della politica concepita in termini non diversi da quelli di Machiavelli. Questo fatto, paradossalmente coincidente con l’agire di un uomo come Gramsci che è stato anche esempio di elevata moralità e di eroico impegno civile, non è una componente tra le altre del pensiero di Gramsci, ma qualcosa che lo caratterizza fondamentalmente. La mancanza di una analisi circostanziata di questo “carattere fondamentale” della figura più rappresentativa del marxismo italiano è, secondo l’autore, all’origine della debolezza teorica delle posizioni della “sinistra” italiana. Il saggio è dunque interessante non solo dal punto di vista degli studi su Gramsci ma, e forse ancor più, come esempio del ruolo che la riflessione filosofica può svolgere, del suo saper essere, in questo caso, un sapere non finalizzato ma proprio per questo prezioso per un agire umano onesto e consapevole dei propri principi ideali.