- 01/04/2007
- Antonio Di Meo
- III (2007)
- Saggio
Questo saggio mette in luce le modalità con le quali nell’operato scientifico di Stanislao Cannizzaro, chimico italiano che a metà dell’Ottocento raggiunse fama internazionale, la considerazione dei problemi teorici della scienza si intrecci con la riflessione filosofica. Ciò diventa particolarmente evidente quando Cannizzaro, nello sforzo di riformulare il principio di Avogadro, una delle chiavi di volta della teoria molecolare, si sofferma a ragionare circa il concetto di atomo e ne segnala con nettezza la valenza di ipotesi teorica piuttosto che di realtà ontologica. E se in questa circostanza Cannizzaro sembra vicino alla filosofia del “als ob”, impregnata di risonanze filosofiche è pure la soluzione che egli cerca al problema dell’unità della scienza, all’esigenza che, pur restando su un piano sostanzialmente empiristico, il sapere dia conto di sé come di un organismo, di un sistema, la cui unitarietà trova radice nel riferimento imprescindibile alla realtà che è termine di conoscenza.