Recensione a V. Possenti, Il realismo e la fine della filosofia moderna, Armando, Roma 2016

L’intento centrale che l’Autore di questo libro si prefigge è quello di indicare tanto le
motivazioni teoriche che hanno condotto alla fine quella che viene da lui chiamata la filosofia
moderna
, quanto le varie risorse che sarebbero necessarie alla filosofia per poter continuare, ancora
oggi, ad avere un proprio statuto autonomo, sia rispetto ai vari saperi di ordine specialistico
tendenti a un atteggiamento riduzionistico verso la riflessione filosofica, sia verso quelle
concezioni filosofiche passate e presenti che possono essere incluse in quello che Augusto Del
Noce chiamava ateismo moderno. Il realismo è l’elemento che più di ogni altro è ritenuto
fondamentale per poter sviluppare quella che l’Autore, richiamandosi a un suo precedente
lavoro, chiama ‘terza navigazione’, consistente in un rinnovamento dell’ontologia greca tramite il
pensiero filosofico-teologico di Tommaso d’Aquino.