- 01/12/2016
- Massimiliano Biscuso
- XI (2016), 2
- Recensione
Abbiamo già indicato, nella recensione al primo volume del Carteggio Croce-Gentile («Filosofia
italiana», 2/2014), i criteri seguiti da Cinzia Cassani e Cecilia Castellani nel curare le lettere che i
due principali protagonisti dell’idealismo italiano si scambiarono, e le principali caratteristiche e i
maggiori pregi di questa nuova edizione: innanzi tutto la possibilità di seguire il dialogo tra due
dei principali protagonisti della vita culturale italiana della prima metà del Novecento, che le
precedenti edizioni separate delle lettere di Croce a Gentile (Lettere a Giovanni Gentile, a cura di A.
Croce, con introd. di G. Sasso, Milano 1980) e di Gentile a Croce (Lettere a B. Croce, I-V, a cura di
S. Giannantoni, Firenze 1972-90) non permettevano, l’attenzione nel datare le singole missive,
che ha consentito alcune correzioni, l’accuratezza delle informazioni sui personaggi e le
circostanze citate nel carteggio, la precisione tipografica (anche in questo secondo volume i refusi
sono rarissimi). Non occorrerà, dunque, ritornarvi.