- 01/06/2015
- Stefania Pietroforte
- X (2015), 1
- Recensione
Fernanda Gallo è una studiosa giovane ma già precedentemente si è occupata di Spaventa. Il
lavoro che presenta in questo saggio è la ricostruzione della filosofia di Bertrando Spaventa
illustrata sullo sfondo delle vicende della sua vita. Come ben si sa, il filosofo di Bomba molto
ebbe a patire per la sua fede politica e ne ebbe la vita profondamente segnata. Il rapporto con il
fratello Silvio, a lungo incarcerato per la sua attività patriottica, la polemica con i gesuiti di
“Civiltà cattolica”, la contrapposizione con rappresentanti di una cultura retriva che a Napoli lo
ostacolarono ancora negli anni successivi all’Unità d’Italia, sono fatti che dicono da soli
l’importanza delle vicende politiche nella sua esistenza. Tuttavia attribuire una valenza specifica
alla biografia nell’intendere l’opera di un filosofo non è cosa ovvia e, nel farlo, si incorre in
difficoltà di non piccolo conto. Così la «biografia intellettuale» di cui Fernanda Gallo è autrice le
sfiora pericolosamente, malgrado il tratto leggero del suo svolgimento che non mette mai a tema
la questione.