Recensione a B. Croce, Estetica come scienza dell’espressione e linguistica generale, 3 voll., a cura di F. Audisio, Bibliopolis, Napoli 2014

La pubblicazione dell’edizione critica dell’Estetica di Benedetto Croce va salutata come un
evento scientifico di grandissima rilevanza non solo per gli studi disciplinari legati alle origini e
agli sviluppi dell’estetica nel Novecento, ma anche per il dibattito filosofico contemporaneo tout
court
. L’edizione, curata da Felicita Audisio e costituita da tre tomi indivisibili (contenenti
l’edizione del ’50, l’edizione Sandron del 1904 ed un volume di apparati critici), riporta
l’attenzione su una delle opere più studiate, approfondite, ma, va detto, anche maggiormente
fraintese del pensiero europeo. Non ci soffermeremo, in questa sede, sull’analisi della meritoria
edizione, alla quale dedichiamo queste brevi riflessioni. Vogliamo cogliere l’occasione piuttosto
per sottolineare come questa uscita debba sollecitare un nuovo momento di riflessione sul
discorso filosofico intorno al pensiero estetico crociano.