- 01/04/2005
- Gennaro Sasso
- I (2005), 1
- Saggio
L’autore si misura con la questione del revisionismo storico discutendo il volume di Di Rienzo Un dopoguerra storiografico. Storici italiani tra guerra civile e Repubblica. Si obietta a Di Rienzo che la debolezza di alcuni non può invalidare gli ideali dell’antifascismo, cioè di quella molteplicità di forze e culture che si trovò riunita a difendere, contro il regime fascista, la libertà che incarnava per esse l’idea di nazione. Questa idea, invece, era diversamente concepita da chi, come Gioacchino Volpe, ne propugnava la valenza naturalistico-vitalistica. La vicenda del grande storico, considerata alla luce delle sue convinzioni storiografiche più profonde, è più un esempio di inattualità che non di “persecuzione”.