- 01/04/2010
- Stefania Pietroforte
- VI (2010)
- Saggio
Il 19 ottobre 1938 Bruno Nardi scriveva a Giovanni Gentile la lettera qui riportata e commentata. L’occasione che spingeva Nardi a scrivere a Gentile era la partecipazione a un concorso universitario rispetto al quale Gentile gli aveva comunicato notizie poco confortanti, cioè che alcuni si opponevano alla sua candidatura sostenendo che non avesse i requisiti per una cattedra di filosofia. I punti focali della replica di Nardi sono essenzialmente due: l’affermazione di non essere un dantista e la rivendicazione della modernità del proprio studio. Il contributo ricostruisce nella loro genesi teorica questi due motivi, illuminando, a partire da essi, alcuni aspetti salienti del Nardi filosofo.